14 luglio 2022 Oggi. By Giordano Mariani ¶ Posted in Nota politica. Oggi. “Il Cielo di Austerlitz. “ [“Un Paese senza”]. Ciò che solo ancora ci rimane, del nostro antico sogno, ad occhi aperti [sul Cielo], i pugni serrati nella dolente stretta dell’estrema, dell’ennesima disillusione. Mentre già i nani si avvinghiano alle spalle dei giganti, per un’altra escursione opportunista nella landa della Storia maiuscola, turisti per caso, e le ballerine volteggiano nel vasto ed ininterrotto barnum mediatico. Come fosse la vita tutta un concorso di bellezza e, da decenni ormai, secondo una declinazione esistenziale ed antropologica che o la misconosce o la irride, la serietà un’enclave disabitata o una riserva per esemplari in via di estinzione. «Occorre il senso di una rivelazione. Come quella che, in un attimo di spessore esistenziale, sorprende il principe Andrey di Guerra e Pace sul campo devastato dalla battaglia di Austerlitz. Ferito e dolente, steso immobile sulla terra si volge con chiari occhi a un cielo “alto e infinito” solcato da placide nubi bianche. E così inappellabile gli appare quella indifferenza, e così profonda l’impassibile verità di quel cielo, da convincerlo che nulla è vero fuorché quella visione, che tutto è “vuoto ed inganno” se non si paragona su quella irraggiungibile lontananza». Mino Martinazzoli, Il cielo di Austerlitz: scritti e interventi politici, [Città e Dintorni, 1987, Brescia]