28 luglio 2014 Canto estremo. [Se il nulla muore.] By Giordano Mariani ¶ Posted in Poiesis Canto estremo. [Se il nulla muore.] Ti chiamavo, innocente e fratello. Nulla ancora/ sapevo del tuo greve fardello, della mano/ nascosta che feroce celava la tua dura risposta. Ti credevo compagno. Ti pensavo felice./ Non tradivi il tuo nulla profondo/ nella muta parola che ti vela e non dice. Ti chiedevo il Silenzio che riflette le stelle,/ la Bellezza che salva nella Luce la notte./ Non sapevo del tuo senso perduto lungo ciniche/ rotte. Ti abbracciavo ferito al ritorno nel tuo cuore/ che batte. Senza chiedere il canto alle membra/ corrotte. Non sapevo che giacevi perduto negli incerti/ frammenti di trame interrotte. Che il tuo dono/ era sabbia dispersa lungo giorni di vento. Non sapevo che celavi nel cuore già l’estremo/ silenzio. Che il destino era solo l’ultimo/ lembo del celeste suo grembo.